La costruzione dei quartieri militari di Messina e Reggio all’indomani del terremoto del 1908

Gli Chalet degli orti della maddalena a messina e di tre mulini - Borrace a Reggio C. Tratto dagli Scritti del Maggiore del Genio, Pietro Aliquò-Mazzei

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Dopo qualche giorno dalla tragica scossa del 28 dicembre 1908 che rase al suolo Messina e Reggio con le loro province, oltre 20.000 uomini dell’Esercito vennero mobilitati per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. Per l’imponenza della macchina dei soccorsi, messa in moto in quell’occasione, tale intervento è riconosciuto come la prima operazione strutturata di “soccorso alle popolazioni” (oggi si direbbe “di Protezione Civile”), realizzata in Italia dalla sua Unificazione. La parola “baraccamenti” potrebbe indurre ad immaginare delle casupole realizzate in modo precario per accogliere persone; trattasi invece di veri e propri Chalet in legno che, una volta costruiti, diedero vita a dei veri e propri quartieri residenziali, con un richiamo a quelli svizzeri o delle zone di montagna dei paesi nordici. La pubblicazione di questo lavoro, oltre ad aggiungere un tassello alla storia di Messina e Reggio, legata alla sua ricostruzione dopo il tremendo sisma che le rase al suolo, fornisce inediti elementi in merito alla progettazione di interi quartieri “in baracca” e della lavorazione in loco del legname, giunto da ogni parte d’Europa e d’America...

Anno di uscita: 2025
Numero di pagine: 214
Brossurato